Venerdì 20 settembre, ore 9:30
Edificio Caglioti (CU032), Aula 1, Dipartimento di Chimica,
Sapienza Università di Roma, Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma
La degradazione dei beni culturali a base di legno e dei materiali lapidei è una problematica di grande rilevanza nel campo della conservazione del patrimonio culturale nazionale ed internazionale. In particolare, i materiali lignocellulosici o lapidei, utilizzati ampiamente in molte opere d’arte e strutture storiche, sono soggetti a processi di degradazione naturale nel tempo, esacerbati sia da fattori ambientali che di origine antropica. In particolare, nella lavorazione industriale del legno, si producono grandi quantità di scarti, tuttavia, tra cui la lignina che ha un enorme potenziale per il riciclo. Tale biopolimero può essere trasformato in una varietà di prodotti chimici di valore a maggiore valore aggiunto e materiali avanzati quali i nanocompositi utilizzabili anche per il consolidamento, la protezione e la conservazione dei beni culturali come mezzo di veicolazione di oli essenziali, biocidi naturali e altre molecole bioattive.